Sciacca, inseguimento nella notte: furgone carico di rame si schianta contro un albero, ladri in fuga
Notte ad alta tensione a Sciacca. Intorno alle 2, una pattuglia ha intimato l’alt a un autocarro sospetto che procedeva a velocità sostenuta in uscita dal centro abitato. A bordo, secondo le prime ricostruzioni, almeno tre — forse quattro — persone. Il conducente ha ignorato l’ordine, innescando un inseguimento lungo le arterie periferiche che si è concluso quando il mezzo, dopo una serie di manovre azzardate, è finito contro un albero ai margini della carreggiata.
Approfittando dell’impatto, i malviventi sono scesi dall’abitacolo e si sono dileguati a piedi nelle campagne circostanti, facendo perdere le proprie tracce nel buio. Nessun civile risulta coinvolto nell’incidente; gli agenti non hanno riportato ferite.
All’interno del veicolo — risultato provento di furto — gli operatori hanno rinvenuto un ingente carico di cavi e spezzoni di rame, con ogni probabilità asportati poco prima. L’autocarro e il materiale sono stati sottoposti a sequestro per gli accertamenti di rito: saranno verificati peso, provenienza e l’eventuale compatibilità con recenti denunce di furti in cantieri, impianti fotovoltaici, cabine elettriche o aziende della zona.
Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia Stradale di Agrigento per i rilievi della dinamica e il supporto alla viabilità. La Squadra Volanti e gli investigatori stanno passando al setaccio l’area di fuga e acquisendo i filmati della videosorveglianza privata e pubblica lungo il probabile itinerario. In corso anche rilievi tecnici su cabina e cassone del mezzo per repertare impronte, tracce biologiche e segni utili all’identificazione. Utili potranno essere i lettori targa (ANPR) per ricostruire tempi e passaggi dell’autocarro prima dell’alt.
L’indagine punta a identificare e rintracciare i componenti della banda, che dovranno rispondere — a vario titolo — di ricettazione o furto aggravato, resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento e possibili violazioni al Codice della Strada. Non è escluso che i fuggitivi avessero basi logistiche nell’hinterland e che il rame fosse destinato al mercato nero.
Chi avesse notato movimenti sospetti o furgoni in sosta anomala nelle ore precedenti è invitato a contattare le forze dell’ordine. La pista del “rame facile”, che in passato ha colpito infrastrutture e imprese del territorio, torna a far alzare l’attenzione: pattugliamenti e controlli mirati saranno intensificati nelle prossime notti.


