Agrigento – Torna il 6 e 7 ottobre la due giorni nazionale dedicata all’assistenza dei pazienti autori di reato, appuntamento promosso dall’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento e organizzato dal Dipartimento di Salute Mentale diretto da Leonardo Giordano. Un evento di taglio divulgativo e scientifico che mette allo stesso tavolo clinici, giuristi e rappresentanti istituzionali per affrontare un nodo tra i più complessi del sistema: garantire percorsi di cura efficaci senza rinunciare alla tutela della sicurezza collettiva.
Il seminario, dal titolo “Potenziamento dei DSM della Regione Sicilia”, nasce con un obiettivo chiaro: superare la frammentarietà degli interventi attraverso un approccio integrato tra diritto e salute mentale. La presa in carico del paziente psichiatrico autore di reato richiede infatti protocolli condivisi, governance territoriale solida e una comprensione reciproca di ruoli e responsabilità tra servizi sanitari, magistratura, UEPE, forze dell’ordine, amministrazioni locali e terzo settore.
Le sessioni approfondiranno criticità e possibili soluzioni lungo tre assi: clinico-organizzativo (continuità assistenziale, presa in carico precoce, gestione delle crisi, monitoraggio degli esiti), giuridico-procedurale (misure di sicurezza, perizie, raccordo tra provvedimenti giudiziari e piani terapeutici), e territoriale (reti tra DSM, REMS, SPDC, centri di salute mentale, servizi sociali e comunità terapeutiche). Ampio spazio sarà riservato agli strumenti operativi: protocolli di collaborazione, percorsi diagnostico-terapeutico-assistenziali, indicatori di esito e sicurezza, formazione congiunta degli operatori.
La formula prevede relazioni introduttive e confronti con la platea per far emergere fabbisogni reali e proposte concrete: dalla standardizzazione dei flussi informativi al rafforzamento delle équipe multiprofessionali, fino alla definizione di linee guida regionali per la gestione dei casi ad alta complessità. Al termine dei lavori è attesa una sintesi con raccomandazioni operative, utile a orientare programmazione e risorse in vista del potenziamento dei Dipartimenti di Salute Mentale siciliani.
Una sfida delicata e cruciale, che punta a coniugare diritto alla cura e sicurezza pubblica costruendo, passo dopo passo, una risposta istituzionale più coerente, umana ed efficace.


