LICATA – È nato ufficialmente a Licata il Comitato Promotore per il riconoscimento del «Melone di Licata» come Indicazione Geografica Protetta (IGP). I soci fondatori, riunitisi presso il Ristorante Sombrero nella serata di sabato 28 giugno, hanno scelto la propria compagine dirigenziale: presidente è stato eletto Domenico Raneri, segretario Aurelio Boncoraglio e tesoriere Salvatore De Caro. Presenti alla riunione numerose aziende agricole del territorio, unite nel comune intento di valorizzare un prodotto tipico dal forte legame con la tradizione locale.
Obiettivo primario del neonato comitato è intraprendere le procedure burocratiche per ottenere l’ambita certificazione IGP, che tutela l’origine geografica e la particolare qualità del melone di Licata. «Questo riconoscimento non rappresenta solo un simbolo di prestigio – dichiara Raneri – ma un’occasione per stimolare concretamente lo sviluppo economico e sociale della nostra comunità agricola. Siamo pronti a lavorare con passione e determinazione per raggiungere il nostro scopo.»
Questa iniziativa giunge in un momento cruciale per gli agricoltori della piana agrigentina, alle prese con una crisi di prezzi e con l’urgenza di offrire ai consumatori garanzie sulla genuinità e la tracciabilità del prodotto. L’istituzione del Comitato Promotore costituisce un primo passo concreto per promuovere la reputazione del melone locale, fortemente radicato nella cultura gastronomica del territorio.
Il segretario Boncoraglio ha sottolineato l’importanza della coesione tra i produttori: «Per raggiungere obiettivi così ambiziosi – spiega – è essenziale che le aziende lavorino in modo coordinato. I tempi burocratici potranno presentare ostacoli, ma sono fiducioso che la determinazione e la tenacia degli operatori licatesi permetteranno di superarli agevolmente.»
Restano da definire i prossimi passi: il comitato ha già avviato contatti con gli uffici regionali e con esperti coordinatori per predisporre un disciplinare di produzione, che definisca requisiti agronomici, varietali e geografici distintivi del Melone di Licata. Sarà inoltre avviata una campagna di raccolta delle adesioni per coinvolgere quante più aziende possibile in un progetto che mira a promuovere un’agricoltura di qualità e a rafforzare l’identità territoriale.
Il riconoscimento IGP, infatti, comporta effetti distintivi: consente al prodotto di accedere a mercati nazionali e internazionali con una certificazione di qualità, stimola il turismo gastronomico e valorizza l’intero territorio. Un traguardo che, secondo i promotori, può rappresentare un volano per l’intera Agrigento, soprattutto nel settore agro-alimentare. Il Melone di Licata, con la sua dolcezza tipica e la polpa succosa, racchiude in sé un patrimonio culturale, paesaggistico e sociale che merita di essere salvaguardato e comunicato al mondo.
Il comitato ha invitato tutte le aziende licatesi interessate a far parte del progetto a contattare i responsabili. Le adesioni si raccolgono direttamente presso il Ristorante Sombrero o attraverso i recapiti ufficiali comunicati durante la riunione di apertura. Una sfida che potrebbe trasformare il melone di Licata in un ambasciatore dell’eccellenza siciliana nel mondo.