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programmati restauri al monastero di santo spirito ad agrogento
Agrigento Post > Blog > Cultura > Narrazioni > Splendore nobiliare ad Agrigento: un viaggio nella storia dei Chiaromonte
Narrazioni

Splendore nobiliare ad Agrigento: un viaggio nella storia dei Chiaromonte

Marzia Venezia
Last updated: Luglio 15, 2025 10:55 pm
Marzia Venezia - Marzia Venezia
Published Marzo 28, 2025
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Agrigento, cuore pulsante della cultura siciliana nel 2025, si trasforma in un palcoscenico d’eccezione per raccontare la grandezza e l’eredità della famiglia Chiaromonte, tra le casate più influenti della storia isolana. Un’esposizione di inestimabile valore, ospitata negli antichi spazi del Monastero di Santo Spirito e nella chiesa di San Lorenzo, accompagna i visitatori in un percorso affascinante che intreccia arte, potere e spiritualità.

Nubes Comunicazione
Contents
Un patrimonio artistico e spirituale nel cuore di AgrigentoLa chiesa di San Lorenzo: la memoria scritta dei ChiaromonteUn’esperienza imperdibile per chi visita AgrigentoInformazioni utili per i visitatori

La mostra, aperta al pubblico fino al 30 giugno, si intitola “Agrigento e i Chiaromonte, tra potere, magnificenza e devozione” e rappresenta uno dei momenti più significativi del programma culturale di Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025. L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra il Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi e l’Arcidiocesi di Agrigento, con il sostegno della Regione Siciliana.

A curare il progetto è l’archeologa Maria Serena Rizzo, che ha dato vita a un itinerario espositivo capace di raccontare la presenza radicata dei Chiaromonte nella vita politica, religiosa e artistica della città. Una storia che prende vita attraverso preziosi reperti, dipinti, documenti inediti e testimonianze architettoniche, alcune delle quali esposte per la prima volta.

Un patrimonio artistico e spirituale nel cuore di Agrigento

La mostra si snoda in due sedi principali. Nel Monastero di Santo Spirito, i visitatori possono scoprire l’influenza della famiglia Chiaromonte nello sviluppo urbanistico e artistico della città. Lì sono raccolte opere che mostrano l’impatto della casata nella costruzione di chiese, monasteri e ospedali, elementi chiave per il radicamento del loro potere ad Agrigento. Particolarmente suggestiva è la sezione dedicata al Monastero stesso, fondato da Markisia Prefolio alla fine del XIII secolo. Qui si possono ammirare antichi affreschi, tra cui la “camera della badessa”, la raffigurazione della Madonna del Latte, e un rarissimo cofanetto nuziale in pastiglia, oggetto di grande pregio mai esposto prima.

Non mancano le testimonianze scritte: antiche pergamene, alcune ancora sconosciute al pubblico, raccontano episodi di vita religiosa e sociale della città medievale. Un viaggio immersivo nella quotidianità del tempo è offerto anche dai reperti provenienti dallo Steri di Palermo, dimora storica dei Chiaromonte.

La chiesa di San Lorenzo: la memoria scritta dei Chiaromonte

Il secondo polo espositivo si trova nella chiesa di San Lorenzo, oggi sede del Museo Diocesano. Qui è possibile ammirare una raccolta di documenti provenienti dal Tabulario della Cattedrale, che tracciano i momenti salienti del legame tra la famiglia Chiaromonte e la Chiesa agrigentina. Tra i pezzi più significativi: la matrice di sigillo con lo stemma araldico della casata, l’Evangelistario dello Steri e affreschi che ricordano antiche chiese ormai scomparse, come la Madonna dell’Itria e quella di Bonamorone.

Un’esperienza imperdibile per chi visita Agrigento

L’esposizione rappresenta un’occasione unica per scoprire non solo la storia di una potente famiglia nobiliare, ma anche per approfondire l’identità culturale della Sicilia medievale. L’iniziativa si inserisce in un più ampio progetto volto a connettere la Valle dei Templi con il centro storico di Agrigento, offrendo ai turisti un’esperienza completa che va oltre la sola visita ai siti archeologici classici.

“Questa mostra – ha sottolineato il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani – è un tributo al ruolo che Agrigento ha giocato nei secoli nella storia dell’Isola. I Chiaromonte ne sono testimoni illustri, promotori di cultura, arte e spiritualità”.

Per l’assessore regionale ai beni culturali Francesco Scarpinato, l’iniziativa è anche un’opportunità per arricchire l’offerta turistica della città e prolungare la permanenza dei visitatori, attirando l’attenzione su aspetti meno conosciuti ma altrettanto affascinanti del territorio.

Informazioni utili per i visitatori

La mostra è aperta dal martedì alla domenica, con orario continuato dalle 8:00 alle 18:30. L’ingresso è a pagamento e i biglietti possono essere acquistati direttamente presso il Monastero di Santo Spirito. Si consiglia la prenotazione per gruppi o visite guidate.

Agrigento vi aspetta nel 2025 con un calendario ricchissimo di eventi, e questa mostra è uno dei suoi gioielli più brillanti. Un viaggio nel passato che illumina il presente, in una cornice unica dove la storia continua a vivere tra pietre, affreschi e manoscritti.

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