CANICATTÌ – Nessuna interruzione degli interventi chirurgici in anestesia generale all’ospedale “Barone Lombardo”. A chiarirlo è il direttore del Dipartimento di emergenza dell’Asp di Agrigento, Gerlando Fiorica, dopo la diffusione di notizie relative a un presunto blocco delle attività operatorie presso il presidio sanitario canicattinese.
“Non si è verificata alcuna sospensione degli interventi in anestesia generale – afferma Fiorica –. Il temporaneo malfunzionamento del sistema di aspirazione dei gas medicali non ha impedito la prosecuzione delle attività chirurgiche programmate, grazie all’utilizzo alternativo dell’anestesia per via endovenosa”.
L’intervento tecnico al quale fa riferimento il dirigente è relativo a un guasto nella rete di aspirazione dei gas medicali all’interno del blocco operatorio, una problematica che – pur impedendo la somministrazione degli anestetici per inalazione – non ha compromesso la sicurezza né la continuità dell’assistenza. “Il personale medico ha immediatamente attivato la procedura alternativa, mantenendo l’operatività delle sale senza pregiudicare alcun intervento previsto”, sottolinea ancora il direttore del Dipartimento.
A completare il quadro è quanto già riferito nei giorni scorsi dal direttore generale dell’Asp, Giuseppe Capodieci, il quale ha assicurato che sono già in corso i lavori di ripristino della funzionalità della rete di aspirazione. Un intervento che, secondo fonti aziendali, sarà completato in tempi brevi.
La precisazione giunge per smentire categoricamente le voci circolate a mezzo stampa, che ipotizzavano una paralisi delle attività chirurgiche per mancanza di gas anestetici. “Si tratta di un’informazione imprecisa – conclude Fiorica –. È giusto rassicurare la cittadinanza e i pazienti: l’ospedale di Canicattì ha continuato a garantire il servizio, adattandosi prontamente alla criticità con strumenti alternativi, come previsto dai protocolli clinici”.
Il presidio “Barone Lombardo” resta dunque pienamente operativo, con tutte le misure necessarie per affrontare eventuali problematiche tecniche senza ricadute sul percorso terapeutico dei pazienti. La direzione sanitaria ribadisce che la sicurezza delle cure e la tempestività degli interventi chirurgici restano priorità assolute, anche in presenza di criticità logistiche.