AGRIGENTO – Attraversare un secolo di storia mantenendo salda la barra della propria attività imprenditoriale è un traguardo che merita di essere celebrato e anche quest’anno la Camera di Commercio di Agrigento lo ha fatto. È con questo spirito che la Camera di Commercio di Agrigento ha assegnato le targhe “Imprese storiche d’Italia”, un riconoscimento dedicato a quelle realtà produttive della provincia che hanno superato i cento anni di vita, testimoniando una straordinaria capacità di resilienza e adattamento. Nell’edizione di quest’anno, i prestigiosi riconoscimenti sono andati alla Somet Srl della famiglia Tardino di Canicattì, attiva nel settore delle costruzioni metalliche e della meccanica, al Frantoio Sarullo di Gaspare Sarullo, simbolo della tradizione olearia locale, e all’Ottica Lo Vullo di Giorgio Bernardino, punto di riferimento storico ad Agrigento. Un attestato speciale è stato inoltre conferito al compositore Giovanni Vetrano, per il suo contributo alla cultura del territorio.
L’evento, organizzato dall’ente camerale guidato dal commissario straordinario Giuseppe Termine, assume un valore particolare nel contesto economico attuale. Come sottolineato dallo stesso Termine, premiare queste imprese significa “esaltare i valori storici della cultura d’impresa” e riconoscere il merito di imprenditori che, generazione dopo generazione, “continuano a contribuire allo sviluppo economico della provincia, nonostante la complessità del tessuto economico”. Raggiungere e superare i cento anni di attività non è solo un dato anagrafico, ma la prova tangibile, secondo Termine, di “un’impresa forte, strutturata, capace di stare sul mercato, di sintonizzarsi sulle esigenze dei clienti, di intercettare e anticipare le tendenze, di accogliere con coraggio i cambiamenti”.
Le storie delle aziende premiate sono emblematiche di questa longevità virtuosa. La Somet Srl di Canicattì, guidata dalla famiglia Tardino, rappresenta un esempio di solidità nel settore metalmeccanico, capace di evolversi tecnologicamente pur mantenendo un forte legame con il territorio d’origine. Il Frantoio Sarullo, sotto la guida di Gaspare Sarullo, incarna la persistenza di una tradizione agricola fondamentale per l’economia agrigentina, quella olivicola, coniugando sapienza antica e necessità produttive moderne. L’Ottica Lo Vullo di Giorgio Bernardino, nel cuore di Agrigento, testimonia invece la continuità nel settore del commercio specializzato e dei servizi alla persona, un presidio di professionalità che ha servito generazioni di agrigentini.
Radici profonde e sguardo al futuro: le storie di chi ha costruito l’economia agrigentina
Accanto ai pilastri imprenditoriali, la Camera di Commercio ha voluto assegnare un riconoscimento speciale al Maestro Giovanni Vetrano. Una scelta che sottolinea come lo sviluppo di un territorio passi non solo dall’economia, ma anche dalla cultura. Il contributo di Vetrano all’arricchimento del patrimonio artistico e musicale della provincia è stato letto come un elemento che, al pari dell’impresa, contribuisce a rendere il territorio più vivo, attrattivo e riconoscibile.
L’iniziativa della Camera di Commercio, dunque, va oltre la semplice cerimonia di premiazione. Diventa un momento di riflessione sul valore della memoria storica nel mondo dell’impresa e sull’importanza di avere radici profonde per poter guardare con fiducia al futuro. Le vicende di Somet, Sarullo e Lo Vullo rappresentano un patrimonio di esperienze, un modello di tenacia e visione da cui le nuove generazioni di imprenditori possono trarre ispirazione. In un’epoca segnata da rapidi cambiamenti e incertezze, la capacità di queste aziende di navigare attraverso decenni di trasformazioni economiche e sociali offre una lezione preziosa sulla sostenibilità del fare impresa.
Il commissario Termine ha ribadito l’impegno dell’ente camerale nel sostenere e valorizzare queste eccellenze, considerandole non solo custodi della storia economica locale, ma anche attori fondamentali per la crescita futura. Celebrare le “Imprese storiche d’Italia” significa riconoscere che la vera ricchezza di un territorio risiede anche nella continuità, nella qualità e nella capacità di innovare nel solco della tradizione, valori che queste aziende centenarie incarnano pienamente.