By using this site, you agree to the Privacy Policy and Terms of Use.
Accept
Agrigento PostAgrigento PostAgrigento Post
Font ResizerAa
  • Home
  • Territorio
    • Protagonisti
  • Politica
  • Luoghi
  • Stile di Vita
  • Cultura e Tradizioni
  • Sport
Reading: Danneggiamento alla Scala dei Turchi: denunciati 2 colpevoli
Share
Font ResizerAa
Agrigento PostAgrigento Post
Cerca
  • Home
  • Territorio
    • Protagonisti
  • Politica
  • Luoghi
  • Stile di Vita
  • Cultura e Tradizioni
  • Sport
Follow US
scala dei turchi
Agrigento Post > Blog > Territorio > Danneggiamento alla Scala dei Turchi: denunciati 2 colpevoli
Territorio

Danneggiamento alla Scala dei Turchi: denunciati 2 colpevoli

Angela Vella
Last updated: Maggio 11, 2025 4:58 pm
Angela Vella
Published Gennaio 12, 2022
Share
SHARE

Consegnati alla giustizia gli autori del danneggiamento condotto ai danni della Scala dei Turchi a Realmonte, in provincia di Agrigento. A seguito di un’indagine lampo, i Carabinieri sono riusciti a risalire ai vandali. Si tratta di due maggiorenni che sono stati denunciati.

Nubes Comunicazione
Contents
Danneggiamento Scala Turchi, 2 denunciatiDi nuovo immacolata grazie ai giovani volontari che l’hanno ripulita

Danneggiamento Scala Turchi, 2 denunciati

Nella notte fra venerdì e sabato della scorsa settimana, la Scala dei Turchi di Realmonte, in provincia di Agrigento, è stata oggetto di un raid vandalico. La scogliera di marna bianca, orgoglio siciliano candidato a diventare Patrimonio dell’Unesco, è stata deturpata di notte con ossido di ferro, che l’ha resa rossa. Gli autori del fatto, però, sono stati individuati dai Carabinieri a seguito di un’indagine lampo. I due vandali, entrambi maggiorenni, sono stati denunciati per danneggiamento di beni aventi valore paesaggistico.

Di nuovo immacolata grazie ai giovani volontari che l’hanno ripulita

Nonostante il comportamento dei vandali, però, la scogliera sta ritrovando il proprio colore originale. Infatti, immediatamente dopo aver notato l’atto, molti giovani volontari, definiti dal procuratore Patronaggio “la meglio gioventù” sono intervenuti per riportare la Scala dei Turchi al suo colore originale già il giorno dopo il danneggiamento.

Alla base del raid vandalico sulla scala dei Turchi c’era “un atteggiamento di generica e vaga contestazione nei confronti del Sistema e delle Forze dell’Ordine, come è dato scorgere sulle pagine dei social dello stesso indagato”. A dirlo è il Procuratore capo di Agrigento Luigi Patronaggio dopo la denuncia di Domenico Quaranta, denunciato per avere imbrattato la marna bianca.

“Il materiale probatorio raccolto deve essere ora valutato dal pm procedente e successivamente dal giudice competente, ferma restante la presunzione di innocenza per entrambi gli indagati”, dice il capo della Procura che “si è personalmente complimentato con il comandante della Compagnia di Agrigento, Marco La Rovere per la tempestività delle indagini”.

Poco meno di 48 ore. Tanto hanno impiegato i carabinieri della Compagnia di Agrigento a dare un nome e cognome agli autori del raid vandalico alla Scala dei Turchi di Realmonte. Gli investigatori dell’Arma hanno ricostruito quanto accaduto la notte tra venerdì e sabato scorsi quando la scogliera di marna bianca è stata deturpata con polvere di ossido di ferro.

Due i denunciati alla Procura di Agrigento per l’ipotesi di reato di danneggiamento di beni avente valore paesaggistico. I carabinieri sono riusciti a fare piena luce sull’identità degli autori del maxi danneggiamento, grazie alle immagini dei sistemi di video sorveglianza e a una raffica di perquisizioni e verifiche effettuate fra Realmonte e Favara, passando anche da Porto Empedocle e la città dei Templi. I filmati della videosorveglianza hanno permesso di accertare che un furgone, un Ford Transit, è giunto di sera alla Scala dei Turchi.

Dal mezzo sono scese due persone trascinando dei sacchi che contenevano la polvere di ossido di ferro. Grazie all’attenta analisi delle immagini i militari sono riusciti ad acquisire il numero di targa del furgone.

Già in passato Domenico Quaranta, l’uomo che è stato denunciato per il danneggiamento della Scala dei Turchi, era stato condannato per tentata strage per avere sistemato delle bombole a gas alla metropolitana di Milano e alla Valle dei Templi. E’ quanto emerge dalla fedina penale dell’imbianchino. Di recente aveva anche imbrattato la marna di Punta Bianca, a poca distanza dalla Scala dei Turchi.

You Might Also Like

Concessione edilizia: il Cgars dà ragione ai privati

Sanità, il “miracolo” di Agrigento: liste d’attesa azzerate

Porto Empedocle, arriva l’acqua dal mare: consegnato il dissalatore

Terme di Sciacca, la città si prepari al futuro

Dopo 40 anni di attesa Agrigento avrà la sua palestra distrettuale

Share This Article
Facebook Email Print
Leave a Comment

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Top News
valentina cirino lega
La Politica

Bollette Idriche alle Stelle ad Agrigento, Cirino (Lega): Aica Non Funziona

Angela Vella
Angela Vella
Maggio 9, 2025
Infrastrutture Sicani: Venti Milioni di Euro per Riconnettere il Cuore della Sicilia e Contrastare lo Spopolamento
Sapori di Mare e di Terra: Viaggio nella Gastronomia Agrigentina
Macco di Fave: Un Tuffo nella Storia e nei Sapori di Agrigento
Agrigento Capitale Cultura: “VIVA!”, la Fotografia Racconta l’Universo Femminile
- Advertisement -
Ad imageAd image

Chi Siamo

Supplemento di Meridio Post in procinto di Registrazione presso il Tribunale di Palermo. Contribuisce all’audience di Media Post Network Editore: Mediartika P.Iva 07278520825 Redazione: info@agrigentopost.it

Network

  • Palermo Post
  • Trapani Post
  • Salento Post
  • Catania Post
  • Messina Post
  • Agrigento Post

Network

  • Ragusa Post
  • Caltanissetta Post
  • Paese delle Streghe
  • Teatro in Polvere
  • NewtonLab24
  • Quale Conto

Magazine

  • Sport in Sicilia
  • Be in Sicily
  • Bomba Sicilia
  • Misto Lana
  • Palermo Bio
  • Cinema senza Barriere

Info

  • Privacy Policy
  • Contatti
  • Segnalazioni
  • Pubblicità
  • Codice Etico
logo
Welcome Back!

Sign in to your account

Username or Email Address
Password

Lost your password?