AGRIGENTO – Il sindaco Francesco Miccichè interviene con decisione per chiarire quanto riportato da alcune testate locali nelle ultime ore a proposito di un presunto “blitz” della Guardia di Finanza al Municipio. Una ricostruzione, secondo il primo cittadino, priva di fondamento e potenzialmente lesiva dell’immagine dell’Amministrazione.
“Nessun accesso è avvenuto negli uffici comunali – precisa il sindaco –. Le auto di servizio delle Fiamme Gialle erano semplicemente parcheggiate in piazza Pirandello per consentire ai militari di raggiungere la sede del Comando Provinciale, che si trova in piazza Gallo. Non si è verificato alcun controllo né tantomeno un accertamento negli uffici del Comune”.
Miccichè definisce “categoricamente falsa” la notizia secondo cui vi sarebbe stato un intervento ispettivo nei locali istituzionali, ritenendo necessario, a tutela dell’Ente e del rapporto di fiducia con i cittadini, offrire una puntualizzazione netta e documentata. “Si tratta di una ricostruzione infondata – aggiunge – che rischia di alimentare allarmismi immotivati e sospetti ingiustificati”.
Il sindaco prende inoltre posizione su un secondo episodio riportato con toni insinuanti, riguardante la presenza serale di un assessore comunale presso gli uffici decentrati. “I membri della Giunta – spiega – hanno piena facoltà di accedere agli uffici comunali in qualsiasi momento, per esigenze legate al loro mandato. Si tratta di una prassi perfettamente legittima e consueta, che si svolge nella più assoluta trasparenza”.
Lo stesso Miccichè sottolinea come, nella giornata interessata dall’articolo, fosse previsto il rientro pomeridiano del personale amministrativo, con gli uffici regolarmente aperti secondo gli orari previsti.
“L’Amministrazione comunale di Agrigento – conclude il sindaco – opera con il massimo rispetto della legalità e nella piena trasparenza. Respingiamo ogni tentativo di strumentalizzazione e ogni insinuazione costruita su notizie distorte o palesemente false. Confidiamo che il diritto di cronaca venga esercitato con senso di responsabilità e rispetto per la verità”.
Le dichiarazioni del sindaco chiudono, almeno sul piano istituzionale, ogni equivoco relativo ai fatti delle ultime ore. Resta ora da capire se vi saranno eventuali azioni legali per tutelare l’immagine dell’Amministrazione, o un confronto diretto con gli organi di stampa autori della notizia. In un contesto politico e amministrativo spesso esposto a narrazioni polemiche, la richiesta di rigore e veridicità nella comunicazione pubblica torna ad imporsi con forza.