Dopo un’accurata indagine è stata eseguita la confisca di beni, dal valore complessivo di 500 mila euro, ad un imprenditore che operava nel settore di giochi e scommesse. L’ennesima scoperta di illeciti nell’ambito dei giochi e delle scommesse. Ad eseguire il provvedimento della sezione Misure di Prevenzione del tribunale di Palermo è stata la Dia di Agrigento.
L’imprenditore è stato sottoposto anche alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con l’obbligo di soggiorno nel comune di residenza per due anni. Secondo quanto ricostruito dalla Dia sarebbe stato attuato un esercizio abusivo di gioco e scommesse altre che truffa aggravata, “commessi per ottenere un ingiusto profitto in danno dello Stato, sfruttando società estere per indirizzare i proventi delittuosi dei flussi finanziari generati”.
Il decreto di confisca del Tribunale di Palermo riguarda: quote di partecipazione in società, anche estere nelle quale venivano distratti i proventi del gioco illegale, esercenti l’attività di raccolta di scommesse; Due autovetture di lusso; polizze assicurative; conti correnti e depositi a risparmio. Un piccolo impero economico che l’imprenditore agrigentino aveva costruito sfruttando le scommesse e il illecito.
Questa ennesima operazione a danno di centri dove scommettere testimonia come sia sottile la linea che demarca il gioco lecito dagli illeciti.
Redazione – Agrigento Post