Due miracolosi salvataggi in mare evitano tragedie a San Leone e Porto Palo di Menfi
Ieri in provincia di Agrigento per due volte si è sfiorata la tragedia in mare, prima a San Leone, quando due turisti si erano avventurati in mare, senza riuscire a rientrare per la forte risacca, in una zona costiera ricca di scogli. Gli altri bagnanti e i bagnini dei lidi hanno provato a soccorrerli, mentre arrivava la motovedetta della Guardia Costiera di stanza al porto di Porto Empedocle, ma senza riuscirci. Anche per i militari l’intervento si faceva sempre più complesso a causa della risacca. Così grazie all’intervento di un secondo mezzo, un gommone della Guardia Costiera, adatto a questi tipi di intervento, i militari sono riusciti a raggiungere la scogliera e recuperare i due turisti stremati.
Nel frattempo all’estremità occidentale della provincia di Agrigento, a Menfi in località Lido Fiori, due persone si allontanavano in mare con un catamarano, sottovalutando le condizioni proibitive, che presto ribaltavano lo scafo dopo essere stati spinti a largo dal fortissimo vento di maestrale.
All’arrivo del gommone della Step Touch la donna veniva soccorsa aggrappata alla slitta del catamarano mentre l’uomo veniva recuperato in mare a 500 metri da natante.
Il soccorritore Mimmo Nuzzo coadiuvato da Antonino Palminteri, ha provato come già successo in altre occasioni a recuperare anche lo scafo, ma le condizioni di mare non hanno consentito il totale recupero del natante.
Al termine dell’intervento Mimmo Nuzzo ha spiegato che spesso sotto costa il mare sembra calmo ma con questi forti venti del nord a largo il mare diventa proprio ingestibile anche per gente esperta.