Rapine violente a Canicattì, due arresti.
La polizia, ha tratto in arresto un ragazzo Guineano di 21 anni e un ragazzo Rumeno di 18 anni. Infatti è in esecuzione un’ordinanza firmata dal gip del tribunale di Agrigento, per rapina aggravata e lesioni personali dolose. Ai due indagati, sono stati contestati quattro assalti commessi nel centro di Canicattì: fra la villa comunale e le vie Minniti e Massimo D’Azeglio.
Le rapine di portafogli e telefoni cellulari, secondo l’accusa, hanno avuto come caratteristica quella di violente colluttazioni. Infatti,hanno procurato ferite alle vittime, medicate in ospedale. I poliziotti del commissariato di Canicattì, hanno eseguito il provvedimento cautelare diretto da Francesco Sammartino.
Rapine violente a Canicattì : le indagini
Le indagini, dell’attività investigativa, hanno permesso di chiedere la custodia cautelare al giudice del Tribunale di Agrigento. Infatti, le prove raccolte negli ultimi mesi, hanno concesso di ottenere la custodia cautelare dei due.
Nello specifico, sono quattro gli episodi avvenuti nel corso del tempo:
- La prima il 15 agosto all’interno della Villa Comunale
- La seconda nella notte del 25 agosto in via Minniti
- Il primo ottobre,in via Massimo d’Azeglio
- Il 15 dicembre sempre all’interno della Villa Comunale.
Telefoni,collane,marsupi e portafogli, sono gli oggetti che interessavano molto i due, tanto da spingerli a rubare.
Ogni episodio, ha portato alle varie vittime tra i 4 e i 7 giorni di prognosi a seguito di colluttazioni con i due malviventi.
Grazie agli indizi e alle prove i due sono in carcere come già detto con custodia cautelare.