Il concertone del primo maggio di Raffadali (Agrigento), con l’esibizione de Le Vibrazioni, è in bilico. La Questura di Agrigento, con in capo Emanuele Ricifari, ha diffidato il Comune affinché produca un piano di sicurezza privo di elementi essenziali, firmato non un vigile urbano ma da un tecnico abilitato, con indicazioni precise e non generiche circa gli accessi carrabili, barriere e blocchi da collocare in piazza Progresso e capienza certa della piazza e non numeri approssimativi. Il Municipio di Raffadali, secondo la questura, non ha, inoltre, convocato, contrariamente a quanto prescritto dalla legge, la commissione di vigilanza pubblico spettacolo per acquisirne l’indispensabile parere.
La Questura non ha potuto far altro che sollecitare l’ente, avvertendo che non potranno essere rilasciate licenze di pubblico spettacolo senza gli adempimenti richiesti dalla normativa. Una diffida che di fatto sta mettendo a rischio, e concretamente, il mega concertone del primo maggio, che anche grazie alla presenza de Le Vibrazioni lascia prevedere una partecipazione di pubblico straordinaria. La Questura sta cercando di salvare il salvabile, motivo per cui gli uffici resteranno aperti affinché, per le vie brevi, possa essere trasmessa la completa documentazione richiesta, dopo aver convocato la commissione di vigilanza pubblico spettacolo, fino alle ore 17. In assenza di tutto questo, nonostante la buona volontà degli uffici della Questura, non ci sarà nessun via libera al mega concertone.
Il tradizionale concertone del primo maggio, in piazza Progresso a Raffadali (Agrigento), si farà. E sul palco saliranno Francesco Sarcina e Le Vibrazioni. Il sindaco Silvio Cuffaro ha riunito la commissione pubblici spettacoli ed ha portato alla Questura di Agrigento tutta la documentazione, completa ed esaustiva, richiesta. L’autorità provinciale di pubblica sicurezza ha già dato il via libera, firmando la licenza affinché il maxi spettacolo possa essere fatto, in piena sicurezza e rispettando quanto richiesto dalla normativa. I problemi erano nati dopo che il piano di sicurezza presentato in prima battuta era risultato essere incompleto.