Una rapina a mano armata ha scosso il pomeriggio di Porto Empedocle, in provincia di Agrigento. A essere presa di mira è stata la filiale della banca “Credem” (Credito Emiliano), situata in. Secondo le prime ricostruzioni, ad agire sarebbe stato un bandito solitario, che ha fatto irruzione nella banca armato di pistola, rivelatasi poi, verosimilmente, un’arma giocattolo. Il rapinatore, minacciando i dipendenti, è riuscito a farsi consegnare un ingente somma di denaro contante. Un colpo che ha fruttato un bottino che, secondo le prime indiscrezioni, si aggira intorno ai 100.000 euro. L’episodio ha creato allarme e preoccupazione nella cittadina, e le forze dell’ordine sono immediatamente intervenute per avviare le indagini e per cercare di catturare il rapinatore.
La rapina è avvenuta nel pomeriggio, quando un uomo, con il volto presumibilmente travisato , è entrato nella filiale della Credem. L’uomo, armato di pistola, ha minacciato i dipendenti della banca, intimando loro di consegnare il denaro contante presente nelle casse. Non è chiaro, al momento, se all’interno della banca fossero presenti anche dei clienti. Sotto la minaccia dell’arma, i dipendenti non hanno potuto fare altro che eseguire gli ordini del rapinatore, consegnandogli il denaro. Una volta ottenuto il bottino, il malvivente si è dato alla fuga.
L’Allarme e l’Intervento dei Carabinieri: Caccia al Rapinatore
Lanciato l’allarme, sul posto sono intervenuti tempestivamente i Carabinieri della Stazione di Porto Empedocle e del Nucleo Operativo della Compagnia di Agrigento. I militari dell’Arma hanno raccolto le testimonianze dei dipendenti della banca e di eventuali altri testimoni presenti al momento della rapina. Hanno inoltre acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza della banca e, presumibilmente, anche quelle di altre telecamere presenti nella zona , nella speranza di individuare elementi utili per identificare il rapinatore e per ricostruire il suo percorso di fuga. È scattata una vera e propria “caccia all’uomo”, con i Carabinieri impegnati a setacciare la zona e a controllare eventuali vie di fuga.
Le indagini dei Carabinieri sono in corso per accertare l’esatta dinamica della rapina, per identificare il rapinatore e per recuperare il bottino. Non si esclude che il malvivente possa aver avuto un complice, che lo ha aiutato nella fuga, magari attendendolo all’esterno della banca con un’auto o un altro mezzo. Questa è una delle ipotesi al vaglio degli investigatori, che stanno cercando di ricostruire tutti i movimenti del rapinatore, sia prima che dopo il colpo. L’analisi delle immagini delle telecamere di videosorveglianza sarà fondamentale per chiarire questo aspetto e per individuare eventuali complici. La rapina alla Credem di Porto Empedocle ripropone il problema della sicurezza delle banche e degli esercizi commerciali.