Sono arrivati nel porto agrigentino, visibili e concreti come una promessa mantenuta. I primi 18 container del nuovo dissalatore mobile rappresentano per Porto Empedocle e per l’intera provincia il simbolo della svolta nella drammatica lotta alla crisi idrica. Un intervento strategico che, in soli 120 giorni, trasforma l’acqua del mare in una risorsa preziosa per un territorio stremato dalla siccità .
L’operazione, frutto di una sinergia tra Regione Siciliana, la Struttura commissariale, Siciliacque e il colosso spagnolo Acciona, pone Porto Empedocle al centro della nuova strategia idrica dell’Isola. Il sito empedoclino, infatti, sarà protagonista di un doppio, cruciale intervento: oltre all’installazione del nuovo impianto mobile, beneficerà anche del futuro ammodernamento (“revamping”) dello storico impianto fisso già esistente. Una scelta che candida la città a diventare un hub fondamentale per la sicurezza idrica della Sicilia sud-occidentale.
Il nuovo dissalatore mobile, una volta operativo, garantirà una produzione di 96 litri di acqua potabile al secondo. Realizzato con le più moderne tecnologie a osmosi inversa e sistemi di filtraggio avanzati, l’impianto è progettato per essere efficiente e sostenibile, minimizzando l’impatto ambientale. Mentre i moduli venivano consegnati, le squadre di Siciliacque, soggetto attuatore del progetto, erano già al lavoro per completare le opere di allaccio, sia a terra che a mare, per connettere la nuova fonte alla rete idrica nel minor tempo possibile.
“La consegna in tempi record è il frutto di una precisa scelta politica e amministrativa”, ha dichiarato il presidente della Regione, Renato Schifani. “Abbiamo stanziato le risorse e deciso di affidarci a partner qualificati per garantire rapidità ed efficacia. È una risposta concreta a un’emergenza senza precedenti”. Il presidente ha però chiarito che questo è solo un tassello di un piano più ampio, che conta oltre 200 interventi su tutta la rete siciliana.
Per Porto Empedocle, l’arrivo di questa tecnologia non è solo una soluzione tampone. Rappresenta l’inizio di una nuova era, in cui il mare, da semplice sfondo, si trasforma in una fonte di vita e di sicurezza per cittadini, agricoltori e imprese turistiche.