Nuova area temporanea di transito per migrati nell’area portuale di Porto Empedocle, nell’Agrigentino. È destinata a ospitare le operazioni legate alla gestione del fenomeno migratorio e, in particolare, le attività conseguenti alle discese dalle navi quarantena o a sbarchi spontanei lungo le coste della provincia.
L’area è stata attivata oggi alla presenza del prefetto di Agrigento, Maria Rita Cocciufa, dei sindaci dei Comuni di Agrigento e Porto Empedocle, del questore, dei comandanti provinciali dei carabinieri, della guardia di finanza, della capitaneria di porto e dei vigili del fuoco, dei responsabili della Protezione civile provinciale e regionale, dei dirigenti dell’Azienda sanitaria provinciale e dell’Autorità di sistema portuale e dei referenti di Croce Rossa, Unhcr, Save the children e delle esponenti delle comunità cristiana e islamica.
All’interno dell’area i moduli container concessi dall’Autorità di sistema portuale e quelli abitativi forniti da Unhcr saranno utilizzati da personale della Questura di Agrigento come uffici per le attività connesse al fenomeno migratorio, dai medici dell’Asp come ambulatorio medico per gli screening sanitari e dai volontari della Croce Rossa che opera garantendo supporto a favore della popolazione migrante. Un’ampia tenda sociale, messa a disposizione dal dipartimento dei vigili del fuoco potrà ospitare più di trenta persone e garantirà adeguato riparo ai migranti in attesa dell’espletamento delle procedure sanitarie e di identificazione e foto segnalamento.
“Agrigento è una provincia abituata al fenomeno dei migranti, al momento a Lampedusa c’è la nave Diciotti che imbarcherà almeno 500 persone. Siamo abbastanza attrezzati, ma c’è una situazione molto complessa: problemi politici dei Paesi del Nordafrica e grave crisi economica, dovuta anche ai cambiamenti climatici, del Magreb. Lo scorso anno abbiamo avuto 37 mila migranti sbarcati, non è escluso che adesso supereremo anche questi numeri”.
L’ha detto, a margine dell’inaugurazione della nuova area di transito per migranti a Porto Empedocle, il prefetto di Agrigento Maria Rita Cocciufa. “La struttura di transito nasce dalla volontà del prefetto e dalla collaborazione di tutti. Abbiamo sentito l’esigenza di creare – ha aggiunto – un presidio per migranti, visto che la tensostruttura di Porto Empedocle è inagibile e quindi c’era necessità di garantire un punto di sosta, un presidio sanitario e delle forze dell’ordine per tutti i migranti che arriveranno. Una struttura che funzionerà quando vi sarà bisogno”.
Redazione – Agrigento Post