Dal 2017 il fenomeno erosivo ha cancellato 200 metri di spiaggia e 50 metri di boschetto ad Eraclea Minoa, nell’Agrigentino, come documenta l’associazione Mareamico che cinque anni fa aveva lanciato l’allarme. La spiaggia di Eraclea Minoa ed il suo bosco sono una delle zone più suggestive dell’intera regione, un luogo da preservare e conservare attraverso misure in grado di salvaguardarne la bellezza.
“L’erosione e le lungaggini burocratiche – spiega Mareamico – hanno cancellato per sempre una porzione di territorio. La novità è che a fine 2022, solo qualche giorno fa, sono partiti i lavori per salvare ciò che resta della spiaggia di Eraclea Minoa, ma qualcosa non ci convince. Forse sarebbe stata più opportuna la scelta di costruire alcune barriere soffolte al largo della spiaggia, invece il progetto finanziato dalla Regione Sicilia prevede l’istallazione di tre bracci frangiflutti ortogonali alla costa. Si tratta di una soluzione dal grosso impatto visivo; speriamo almeno che tutto ciò serva a salvare Eraclea”.
I Frangiflutti sono utilizzati in grandi porzioni di costa dall’adriatico al tirreno per evitare che le mareggiate erodano luoghi per lo più urbanizzati. Sicuramente l’efficacia della misura studiata dalla regione siciliana sarà quella attesa, ma i dubbi sull’impatto paesaggistico sollevati dall’associazione Mareamico restano, forse si poteva agire in modo meno invasivo.