Sarà una celebrazione eucaristica alle 7,15 di lunedì nove maggio dedicata a tutte le vittime della violenza in genere ed anche di quella mafiosa sia questi innocenti o carnefici ad aprire l’intenso programma laico e religioso nel ricordo del primo anniversario della beatificazione del giudice Rosario Angelo Livatino, ucciso dalla mafia il 21 settembre 1990 ad Agrigento, e nel XXIX anniversario dello storico anatema alla mafia di S. Giovanni Paolo II a piano San Gregorio con alle spalle il tempio della Concordia. A
d organizzarla l’associazione “Amici del Giudice Rosario Angelo Livatino Onlus”. “Siamo in tempo di guerra e stiamo vedendo ogni genere di violenza – dice Giuseppe Palilla, compagno di Livatino al liceo e presidente dell’associazione – vogliamo sensibilizzare ancor più l’opinione pubblica con un occhio anche alle vittime della barbare criminale, terroristica e mafiosa sia esse innocenti o carnefici. Abbiamo ricevuto un’offerta da un killer di mafia che abbiamo voluto convertire in azioni benefiche sperando che dia una svolta alla sua vita in tal senso”.
Alle 9 sarà deposto un omaggio floreale ai piedi della croce che ricorda la venuta di S. Giovanni Paolo II ad Agrigento il 9 maggio 1993 e dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18 sarà aperta la cappella di famiglia nel cimitero di Canicattì. Alle 10,30 e alle 19 nella chiesa S. Domenico celebrazioni eucaristiche cui seguirà una fiaccolata dei giovani sino a largo Savoia. In serata due iniziative culturali a Canicattì e ad Agrigento. L’associazione sta lavorando alle iniziative di settembre.
Redazione – Agrigento Post