Licata, incendio doloso in una rivendita: danneggiata la saracinesca e i cartelli pubblicitari di un’ortofrutta
Un incendio di natura dolosa ha danneggiato, nella notte tra sabato e domenica, una rivendita di frutta e verdura situata in via Mazzini a Licata. Le fiamme, che si sono propagate rapidamente, hanno colpito la saracinesca del negozio e i cartelli pubblicitari collocati vicino all’ingresso. Sul posto sono intervenuti tempestivamente i vigili del fuoco e gli agenti di polizia del commissariato locale.
Secondo una prima analisi, sia i pompieri che le forze dell’ordine non sembrano avere dubbi: si tratta di un incendio doloso. I segnali rilevati sulla scena, come la velocità con cui il fuoco si è sviluppato e l’entità dei danni, hanno spinto gli investigatori a ipotizzare che qualcuno abbia deliberatamente appiccato le fiamme.
L’allarme è scattato poco dopo la mezzanotte, quando alcuni residenti della zona hanno notato del fumo e il bagliore delle fiamme provenire dall’esterno del locale. Immediato l’intervento dei vigili del fuoco, che hanno lavorato per spegnere l’incendio e mettere in sicurezza l’area, evitando che il rogo si estendesse ulteriormente. Una volta domate le fiamme, è stata effettuata un’attenta ispezione dei danni, che hanno coinvolto principalmente l’area esterna del negozio, la saracinesca d’ingresso e i pannelli pubblicitari posti nelle vicinanze.
Contemporaneamente, gli agenti della polizia hanno avviato le indagini per risalire all’identità del responsabile. Gli investigatori hanno interrogato, nelle ore immediatamente successive, il titolare dell’attività, un uomo di 35 anni residente a Licata. La prassi investigativa prevede infatti un colloquio con il proprietario per raccogliere informazioni utili: eventuali sospetti, segnalazioni di minacce ricevute, o possibili problemi con terze persone.
Al momento, non sono emerse indiscrezioni rilevanti sull’inchiesta, che resta coperta dal massimo riserbo. La polizia sta analizzando tutti gli elementi a disposizione per fare chiarezza su quanto accaduto alla rivendita di ortofrutta. Non è escluso che gli investigatori possano ricorrere anche alle immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona, qualora fossero operative, per ottenere dettagli utili all’identificazione dell’autore del gesto.
L’episodio ha generato preoccupazione tra i residenti e i commercianti della zona, che vedono nell’incendio un segnale inquietante. Il fuoco alla saracinesca dell’ortofrutta, infatti, ha avuto un impatto visibile e ha causato danni materiali significativi, ma fortunatamente nessuno è rimasto ferito. Resta però l’allarme per la sicurezza, soprattutto se dovesse emergere un movente intimidatorio o ritorsivo dietro l’atto doloso.
La Procura della Repubblica di Agrigento, che coordina le operazioni, dovrà valutare tutti i riscontri raccolti dalla polizia per delineare con precisione il quadro della situazione e individuare le responsabilità. La possibilità che dietro l’incendio si nascondano questioni personali, conflitti o atti di intimidazione è al vaglio degli inquirenti.
Le autorità invitano chiunque abbia visto qualcosa di sospetto a contattare le forze dell’ordine per fornire informazioni utili alle indagini. Anche il più piccolo dettaglio potrebbe rivelarsi decisivo per fare luce su questo inquietante episodio che ha colpito la città di Licata.