Gli uomini dell’arma dei Carabinieri del gruppo natura di Agrigento hanno monitorato alcuni corsi d’acqua nella provincia, individuando nel fiume Magazzolo, che sfocia a Ribera, uno dei più inquinati. Il corso d’acqua cominciava ad inquinarsi giungendo nel territorio comunale di Cammarata. Allora gli uomini dell’arma dei Carabinieri hanno cominciato una importante attività d’indagine per capire chi o cosa inquinava il fiume.
Dai controlli sul territorio è emerso uno scarico abusivo di acque di vegetazione da parte di un opificio di Cammarata, che attraverso un sistema costruito su una serie di collettori raggiungeva il corso d’acqua inquinando il letto del fiume. Subito dopo la scoperta i Carabinieri del gruppo natura di Agrigento hanno elevato una multa da quindicimila euro ai proprietari dell’opificio e denunciato tre persone per reati ambientali. Della vicenda si occuperà la procura della repubblica di Agrigento, mentre lo sversamento di acque di vegetazione sul fiume è stato fermato e il sistema di collegamento che rendeva possibile lo scarico diretto nel letto del Magazzolo verrà distrutto.
Durante la campagna olearia di intensificano i controlli ambientali perché senza il rispetto delle norme quest’attività rischia di essere tra le più inquinanti, in un territorio dove sono presenti tantissimi opifici che lavorano le olive raccolte nel mese di novembre.