Il Comune di Favara vince un importante contenzioso con l’Asp di Agrigento. Il tribunale di Agrigento, ha condannato l’Asp di Agrigento a rimborsare due milioni e mezzo di euro nei confronti del Comune di Favara che nel 2019 ha proposto ricorso per decreto ingiuntivo per ottenere il rimborso delle spese sostenute negli anni 2011, 2012, 2013, 2014 e 2015, per rette sui progetti terapeutici riabilitativi personalizzati riguardanti i ricoveri di alcuni cittadini affetti da disabilità psichica grave in regime residenziale o semi residenziale presso strutture convenzionate.
L’Asp di Agrigento si era opposta ritenendo che non sussisteva alcun obbligo di compartecipazione delle spese di ricovero dei disabili psichici invocando la natura programmatica della normativa di settore. Il giudice Rosanna Musumeci, ha accolto il ricorso del Comune assistito dall’avvocato Giuseppe Ribaudo, e ha stabilito che le rette sono un’obbligazione solidale gravante a pieno titolo su ciascuno dei soggetti pubblici coinvolti (Comune e Asp) in tutte le fasi relative alla gestione del paziente affetto da disabilità psichiche cui si rivolgono le prestazioni socio-sanitarie.
Nel caso specifico, il Comune di Favara ha ottenuto il rimborso del quaranta per cento delle spese sostenute da parte dall’Asp di Agrigento, dovendo d’ora in poi, essere garantita la compartecipazione alla spesa in tale ambito.
Redazione – Agrigento Post