Sciacca. Ignazio Messina, figura di spicco di Noi Moderati e attuale Presidente del Consiglio Comunale di Sciacca, al termine della convention nazionale dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) è stato eletto vice presidente
La nomina di Messina a vice presidente dell’ANCI non solo rafforza la presenza siciliana all’interno dell’associazione, ma sottolinea anche l’efficacia dell’operato di Noi Moderati come forza di governo. Questo evento segna un punto di svolta nelle relazioni tra i comuni siciliani e l’ANCI, promettendo nuove opportunità di collaborazione e sviluppo.
Commentando la sua elezione, Messina ha espresso grande soddisfazione, auspicando un coinvolgimento più attivo dei vice presidenti nelle attività dell’associazione. Ha inoltre esteso i suoi auguri al Presidente Manfredi, sottolineando l’importanza di un lavoro sinergico per il futuro dell’ANCI.
La nuova composizione dell’Ufficio di Presidenza riflette una diversità geografica e tematica, con figure di spicco provenienti da varie parti d’Italia. Tra questi, spiccano Stefano Locatelli, vicesindaco di Chiuduno, che si occuperà di turismo, e Stefano Lo Russo, sindaco di Torino, responsabile per le politiche comunitarie e internazionali.
Messina, nel suo nuovo ruolo, sarà responsabile di aree cruciali come la Pubblica Amministrazione, il personale e le relazioni sindacali. Questa posizione gli conferirà un’influenza significativa su temi centrali per il funzionamento e l’evoluzione dei comuni italiani.
Altri membri chiave dell’Ufficio di Presidenza includono Osvaldo Napoli, consigliere comunale di Mompantero, che si occuperà di attività produttive, commercio e Made in Italy, e Mattia Palazzi, sindaco di Mantova, responsabile per le riforme istituzionali e le autonomie.
Il nuovo assetto dell’ANCI promette di affrontare sfide cruciali per i comuni italiani, dal trasporto pubblico locale alle politiche giovanili, dall’agenda digitale al servizio civile. La diversità di competenze e provenienze geografiche dei membri dell’Ufficio di Presidenza suggerisce un approccio inclusivo e multifaceted alle problematiche dei comuni italiani.
Questa riorganizzazione potrebbe segnare l’inizio di una nuova era per l’ANCI, con potenziali ripercussioni positive per tutti i comuni italiani, in particolare quelli siciliani, ora più fortemente rappresentati ai vertici dell’associazione.