Operazione dei NAS di Palermo in una casa di riposo per anziani a Favara
Un’ispezione a sorpresa in una casa di riposo di Favara, nell’Agrigentino, ha portato alla luce una serie di irregolarità, sia amministrative che penali, e la presenza di un lavoratore “in nero”. L’operazione è stata condotta dai Carabinieri del NAS (Nucleo Antisofisticazioni e Sanità) di Palermo e del NIL (Nucleo Ispettorato del Lavoro) di Agrigento, con il supporto dei militari della Tenenza di Favara. L’intervento rientra in una più ampia strategia di controlli mirati alla prevenzione e repressione dei reati in ambito sanitario e a tutela dei lavoratori.
Irregolarità Sanitarie e Amministrative: Scatta la Denuncia
I controlli, effettuati all’interno della struttura per anziani, hanno rivelato diverse violazioni delle normative vigenti. Il legale responsabile della casa di riposo è stato denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Agrigento. Le accuse a suo carico sono gravi: omessa sorveglianza sanitaria dei lavoratori e omessa formazione e informazione sui rischi presenti nei luoghi di lavoro. Si tratta di obblighi fondamentali per garantire la sicurezza e la salute dei dipendenti, la cui inosservanza può avere conseguenze serie.
Un Lavoratore “in Nero”: Sanzioni Salate
Uno degli aspetti più rilevanti emersi durante l’ispezione è stata la scoperta di un lavoratore impiegato “in nero”, ovvero senza un regolare contratto di lavoro. Questa pratica, oltre a essere illegale, priva il lavoratore di tutte le tutele previdenziali e assicurative previste dalla legge. La scoperta ha portato all’elevazione di ammende per un totale di circa 22.000 euro e sanzioni amministrative per poco più di 14.000 euro. La lotta al lavoro nero è una priorità per le forze dell’ordine, perché tutela i diritti dei lavoratori e combatte la concorrenza sleale tra le imprese.
Le Prescrizioni del NAS: Riscaldamento e Mobilio
Oltre alle irregolarità che hanno portato alla denuncia e alle sanzioni, il personale del NAS ha emesso specifiche prescrizioni nei confronti del gestore della casa di riposo. È stato imposto l’obbligo di munire la struttura di un adeguato impianto di riscaldamento e di sostituire il mobilio, probabilmente perché non conforme alle normative igienico-sanitarie o perché in cattivo stato di conservazione. Queste prescrizioni mirano a garantire un ambiente salubre e confortevole per gli anziani ospiti della struttura. L’incolumità degli ospiti è la priorità assoluta.
Controlli a Tappeto nelle Case di Riposo: un’Azione Necessaria
L’ispezione di Favara non è un caso isolato. I controlli nelle case di riposo e nelle strutture socio-sanitarie sono diventati sempre più frequenti, a seguito di segnalazioni e di un’accresciuta sensibilità verso la tutela degli anziani e delle persone fragili. Questi interventi sono fondamentali per verificare il rispetto delle normative, garantire la qualità dei servizi offerti e prevenire abusi e maltrattamenti.
La casa di riposo di Favara è solo l’ultima struttura interessata da questi accertamenti.
Tutela degli Anziani e dei Lavoratori
La presenza del Nucleo Ispettorato del Lavoro, insieme al NAS, sottolinea l’importanza di un approccio integrato nella tutela della salute e della sicurezza, sia degli ospiti delle strutture che dei lavoratori. Le case di riposo a Favara, e in tutta Italia, devono essere luoghi sicuri e accoglienti, dove gli anziani possano vivere serenamente e i lavoratori possano svolgere la propria attività nel rispetto dei propri diritti. I controlli proseguiranno.