La Digos ha denunciato a Favara nell’Agrigentino quarantuno netturbini per interruzione di pubblico servizio
I Quarantuno netturbini sono in servizio nel cantiere di raccolta rifiuti differenziati di Favara e sono stati denunciati, alla Procura di Agrigento, per interruzione di pubblico servizio, dopo essersi astenuti dallo svolgere le proprie mansioni lavorative. L’iniziativa, su disposizione del questore Emanuele Ricifari, è stata adottata dalla Digos, guidata da Sergio Carrubba. Gli operatori ecologici sono ‘in astensione arbitraria’ da tre giorni: rivendicano il pagamento di stipendi arretrati che, l’attuale amministrazione comunale, attribuisce a spettanze maturate con le passate giunte.
Con temperature che superano i 35 gradi, Favara rischia di sprofondare in un’emergenza igienico sanitaria. Il sindaco della cittadina alle porte di Agrigento, Antonio Palumbo, aveva già reso noto di non essere stato informato ufficialmente dello sciopero da parte dei netturbini. I sindacati ieri avevano firmato con loro un accordo in Prefettura ad Agrigento. Ma nonostante questo anche questa mattina gli operatori ecologici non hanno ripreso il servizio essenziale e sono state presentate le denunce.