Sono 52 i migranti minori non accompagnati che, dopo il trasferimento da Lampedusa e lo sbarco a Porto Empedocle (Agrigento), sono stati portati a Villa Sikania, a Siculiana, dove ieri sera c’erano 170 minori. A questi, in mattinata. Un numero troppo elevato per essere gestito al meglio dalla struttura d’accoglienza di Siculiana, tant’è che il responsabile, Domenico Giglio, ha chiesto alla prefettura di Agrigento che l’Ufficio minori tenti di affidarne quanti più possibile ad altre comunità, in modo da rientrare nel limite di 150. Qualora non dovessero essere trovati posti disponibili nell’Agrigentino, sempre da Villa Sikania è stata chiesta la fornitura di una cinquantina di materassi per affrontare e tamponare l’emergenza posti.
Mentre sono 675 i migranti nell’area sbarchi e pre-identificazioni di Porto Empedocle. Su disposizione della prefettura di Agrigento, in base alle quote di posti disponibili indicate dal ministero dell’Interno, entro questa sera verranno trasferite 527 persone. L’elenco delle distribuzioni prevede che 27 minori non accompagnati vengano sistemati a Villa Sikania, a Siculiana, 100 a Pozzallo, 80 a Catania, 50 nelle strutture del Veneto, 80 in Liguria e 50 nelle Marche. Nella tensostruttura del porto resteranno così in 148 (difficile trovare autobus per il trasporto), che dovrebbero andare in Umbria (30), 20 in Basilicata. Per i 100 originariamente previsti per le strutture dell’Emilia Romagna, dopo le proteste di ieri di Bologna, dove è stato evidenziato che il “sistema di accoglienza è alla resa”, i migranti sono stati così redistribuiti: 25 al Cara di Crotone e 75 in Campania. La prefettura di Agrigento è inoltre già al lavoro per trasferire le circa 500 persone che arriveranno in serata dopo che, in mattinata, saranno imbarcate, sul traghetto di linea Galaxy, da Lampedusa. Sono stati già trovati i 5 bus per spostare 240 migranti in Liguria, Veneto, Catania, Vibo Valentia e Lazio. Sono invece ancora senza mezzo di trasferimento circa 260 persone: 100 che devono andare in Piemonte, 35 in Basilicata, 60 a Pozzallo, 30 in Umbria, 35 in Molise.