Due auto incendiate a Lampedusa nel giro di appena 18 ore l’una dall’altra. Episodo incendiari avevano già precedentemente portato alla ribalta della cronaca l’isola delle Pelagie, ma per atti incendiari che per lo più i flussi migratori dall’Africa.
Ieri invece, si è letteralmente infiammato il natale a Lampedusa, e non per l’anticiclone africano che stazionerà sulla Sicilia fino ad oltre capodanno. Ma per due auto incendiate nell’arco di neanche 18 ore, entrambe le autovetture sono state distrutte da altrettanti misteriosi incendi che sono stati spenti dai vigili del fuoco presento sull’Isola. Il primo rogo in via Madonna, all’interno di una proprietà privata, è andata a fuoco una Fiat Panda di proprietà di un commerciante lampedusano. Il secondo episodio in via Depositi, dov, invece, è stata distrutta dalle fiamme una Opel Corsa, in questo caso non si conosce di chi fosse l’auto. I carabinieri della stazione di Lampedusa stanno ancora cercando di identificare il proprietario dell’utilitaria e da chi venisse eventualmente utilizzata.
Due episodi che dalle prime ipotesi appaiono dolosi, ma sulle cause che li hanno scatenati ancora non sono state formulate ipotesi, minacce o atti vandalici. Che siano minacce o che sia stata l’opera di vandali sull’isola c’è preoccupazione che si possano ripetere ancora episodi incendiari.