AGRIGENTO – Attimi di apprensione nella serata di ieri, giovedì 15 maggio, ad Agrigento, a seguito del crollo di una porzione di muro all’interno del cortile dell’ex ospedale civile di via Atenea. L’edificio, di proprietà dell’Università degli Studi di Palermo, è attualmente oggetto di importanti lavori di ristrutturazione per essere trasformato in una sede universitaria. Il sindaco Francesco Miccichè si è recato immediatamente sul posto per un sopralluogo, assicurando l’avvio di tutte le procedure di messa in sicurezza e l’impegno a fare piena luce sulle cause del cedimento. Fortunatamente, il crollo non ha coinvolto persone.
“A seguito del crollo,” ha dichiarato il sindaco Miccichè, “nella serata di ieri, insieme ai tecnici, ai Vigili del Fuoco, alla Protezione civile comunale e ai Carabinieri, mi sono recato personalmente sul posto. Dopo una prima messa in sicurezza e l’evacuazione delle aree interessate, opportunamente transennate, i Carabinieri hanno posto i sigilli al cantiere.”
Le operazioni di verifica sono proseguite anche nella mattinata odierna, venerdì 16 maggio: “Sono in corso approfondite ricognizioni e valutazioni tecniche, effettuate dall’alto e a cantiere sequestrato, per verificare le condizioni del muro crollato e delle aree perimetrali.”
In attesa di determinare con esattezza le cause del cedimento strutturale, sono state adottate misure per la cittadinanza. “La Protezione civile comunale,” ha spiegato il primo cittadino, “ha richiesto alla Polizia municipale di individuare percorsi alternativi sulla Via Atenea, che consentano l’accesso alle abitazioni, considerato che l’ingresso da Porta di Ponte è stato interdetto.”
Parallelamente, sono stati attivati interventi tecnici urgenti: “AICA è intervenuta per l’isolamento della rete fognaria e la chiusura delle utenze adiacenti al muro crollato. Inoltre, un’impresa incaricata dal Comune di Agrigento è al lavoro per rafforzare la messa in sicurezza delle aree interdette, con ulteriori transennamenti, secondo quanto disposto dal Comandante dei Carabinieri, presente durante il sopralluogo.”
Il sindaco ha sottolineato come il crollo sia avvenuto fortunatamente in orario non lavorativo, senza il coinvolgimento di operai, cittadini o turisti ospitati nei vicini B&B. Tuttavia, la necessità di chiarezza è massima: “Le cause del crollo devono essere accertate con rigore. In tal senso, saranno richieste dal Comune di Agrigento le opportune spiegazioni al RUP (Responsabile Unico del Procedimento, ndr) e al Direttore dei lavori del cantiere, a cui spetta il compito di chiarire dinamiche sull’accaduto.”
La priorità immediata dell’amministrazione è rivolta ai cittadini coinvolti: “È restituire quanto prima sicurezza, normalità e piena agibilità a chi, da ieri, si è visto privato della propria abitazione o attività. Ci auguriamo che il cantiere possa essere al più presto riconsegnato all’impresa, che dovrà intervenire con urgenza per il consolidamento e il ripristino delle strutture crollate, operando in modo efficace e con tempistiche certe.”
Miccichè ha concluso con un ringraziamento a tutti gli operatori intervenuti e con un auspicio per il futuro: “Confido che venga fatta piena chiarezza sull’accaduto, che siano eventualmente accertate le responsabilità, e che il progetto di creare una sede universitaria nel cuore della città possa proseguire: non solo come visione, ma come concreta opportunità di crescita e rilancio per Agrigento.”