Il comune di Sciacca (Agrigento) avrà un nelle carceri un Garante dei diritti dei detenuti. La sua istituzione è stata prevista all’interno di un apposito regolamento varato dal commissario straordinario con i poteri sostitutivi del Consiglio comunale (organismo sciolto perché inadempiente sul Bilancio) Pietro Valenti e dal sindaco Francesca Valenti. Si tratta del secondo comune siciliano (dopo Siracusa) che approva questo adempimento, in una regione dove ci sono 23 istituti di pena dislocati in un centinaio di comuni con, in totale, circa 6.000 detenuti. La figura del Garante dei detenuti (che opererà senza alcun compenso) sarà nominata tra i partecipanti ad un bando già pubblicato e che prevede la presentazione di apposite manifestazioni di interesse. Al momento al comune di Sciacca sono già state presentate 2 domande.
L’iniziativa è stata presentata oggi nel corso di una conferenza stampa alla presenza del professore emerito di Diritto privato dell’Università di Palermo Giovanni Fiandaca, Garante dei diritti dei detenuti tuttora in carica alla Regione: “Nel dibattito sulle carceri – ha detto – a causa della ventata di populismo politico in atto, è diventata predominante una cultura repressiva e punitiva, e questo e’ in contrasto con l’articolo 27 della Costituzione, nella parte in cui si sottolinea come le pene non possano consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e debbano tendere alla rieducazione del condannato. La figura del Garante – ha concluso Fiandaca – punta invece alla salvaguardia dei diritti in materia di sanità, istruzione, lavoro e in prospettiva anche affettività, e non solo di chi si trova in carcere ma anche per chi e’ sottoposto a trattamenti sanitari obbligatori e agli stessi migranti”. “Istituiamo la figura del Garante dei diritti dei detenuti – ha detto il sindaco Francesca Valenti – anche come segnale di civiltà”.
Redazione – Agrigento Post