Un giovane di 21 anni, residente a Canicattì, in provincia di Agrigento, è stato posto agli arresti domiciliari dai Carabinieri con l’accusa di rapina aggravata e scippo. Il provvedimento, un’ordinanza di custodia cautelare, è stato emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari (GIP) del Tribunale di Agrigento, su richiesta della Procura della Repubblica. Il 21enne è ritenuto responsabile di due distinti episodi di violenza ai danni di donne anziane, avvenuti a Canicattì in periodi diversi. Le indagini, condotte dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia locale, hanno permesso di raccogliere elementi indiziari a carico del giovane, portando alla sua identificazione e al successivo arresto. L’operazione si inquadra nell’ambito dell’attività di contrasto ai reati predatori, con particolare attenzione alla tutela delle fasce più deboli della popolazione, come gli anziani, spesso vittime di questo tipo di crimini. La vicenda ha creato allarme.
Rapina con Pistola Giocattolo: il Terrore della 97enne
Il primo episodio contestato al 21enne risale al 7 gennaio 2025. Secondo la ricostruzione degli investigatori, il giovane si sarebbe introdotto nell’autovettura di una donna di 97 anni, ferma in sosta. Avrebbe quindi minacciato l’anziana con una pistola a salve, costringendola a consegnargli il denaro contante che aveva con sé e il telefono cellulare. Si tratta di un episodio di particolare gravità, non solo per la violenza della minaccia, ma anche per l’età avanzata della vittima, particolarmente vulnerabile e indifesa. L’utilizzo di una pistola, seppur giocattolo, ha aumentato il terrore e lo shock subiti dalla donna, che ha vissuto momenti di autentico panico. Questo tipo di reato, la rapina aggravata, prevede pene severe, proprio per la sua pericolosità e per l’impatto psicologico sulle vittime. La vicenda ha segnato la comunità.
Lo Scippo: l’Aggressione all’85enne e la Collana Strappata
Il secondo episodio contestato al giovane risale a diversi mesi prima, il 25 giugno 2024. In questo caso, la vittima è stata un’altra donna anziana, di 85 anni. Il 21enne l’avrebbe aggredita alle spalle, mentre camminava per strada, strappandole con violenza una collana d’oro dal collo. Questo tipo di reato, lo scippo, è particolarmente odioso perché colpisce persone deboli e indifese, spesso incapaci di reagire o di difendersi. L’aggressione alle spalle, inoltre, denota una particolare vigliaccheria e una totale mancanza di rispetto per la dignità e l’incolumità della vittima. Anche in questo caso, l’azione del giovane ha causato non solo un danno materiale, la perdita della collana, ma anche un trauma psicologico alla vittima, che ha subito uno shock e ha vissuto un’esperienza di grande paura.
Le Indagini dei Carabinieri e l’Arresto: la Ricostruzione dei Fatti
Le indagini dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Canicattì sono state fondamentali per identificare il presunto autore dei due reati e per raccogliere le prove a suo carico. I militari hanno condotto un’accurata attività investigativa, analizzando le denunce delle vittime, raccogliendo testimonianze e acquisendo eventuali immagini di videosorveglianza. Questo lavoro meticoloso ha permesso di ricostruire le dinamiche dei fatti e di individuare il 21enne come il presunto responsabile. La Procura della Repubblica di Agrigento, valutati gli elementi raccolti dai Carabinieri, ha richiesto al GIP l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare, ritenendo sussistenti i gravi indizi di colpevolezza e il pericolo di fuga o di reiterazione del reato. Il GIP ha accolto la richiesta, disponendo gli arresti domiciliari per il giovane. Al termine delle formalità di rito, il 21enne è stato condotto presso la propria abitazione, dove rimarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. La legge fa il suo corso.