Il cadavere di un uomo di trenta anni è stato rinvenuto all’interno del Liceo Scientifico Sciascia di Canicattì in una pozza di sangue. A fare il macabro ritrovamento il personale scolastico che ha immediatamente chiamato i Carabinieri della locale stazione
Secondo una prima ipotesi investigativa, il giovane uomo, un italiano già noto alle forze dell’ordine per precedenti reati, si sarebbe intrufolato, nottetempo, all’interno della scuola per mettere a segno un furto.
In particolare l’uomo avrebbe tentato di scassinare anche una vending machine per prelevare le monete al suo interno e la merce. Lo ha fatto mandando in frantumi la vetrata del distributore di snack e bibite, azione che gli avrebbe provocato una profonda ferita ad un braccio. Secondo il parere del medico legale pare che a seguito della profonda ferita l’uomo abbia perso i sensi e sia caduto sul pavimento, morendo, di fatto, dissanguato.
Viste le circostanze della morte la Procura della Repubblica di Agrigento ha già deciso che verrà effettuata l’autopsia sul corpo dell’uomo per suffragare quella che appunto sembra – per come è stato ritrovato il trentatreenne – l’ipotesi più probabile sul decesso. Al momento non si escludono comunque altre possibili cause, sulla morte indagano i carabinieri di Canicattì.
Redazione – Agrigento Post