Misure a contrasto della povertà estrema: al via il Servizio di Pronto Intervento sociale “Prins” del Distretto Socio Sanitario D3.
Attivo un numero verde e una rete per il contrasto alla povertà negli 8 comuni del Distretto.
Garantire una tempestiva assistenza in situazioni di particolare emergenza che si presentino anche al di fuori degli orari di apertura dei Servizi Sociali di riferimento. Con questa mission parte il progetto “PrInS”, Pronto intervento sociale, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, attivo fino al 31 dicembre 2023. Il servizio, promosso dal Distretto Socio Sanitario D3, sarà gestito dalla cooperativa sociale “La Grande Famiglia” che garantirà l’accoglienza delle richieste di emergenza; l’ascolto e la lettura del bisogno attraverso operatori qualificati della centrale operativa con sede a Canicattì in corso Garibaldi 7 che rispondono al numero verde 800166247; la valutazione e l’invio/segnalazione ai servizi competenti per l’eventuale presa in carico e l’attivazione di interventi in situazioni di emergenza/urgenza.
Il Pronto Intervento Sociale, pensato come supporto ai servizi sociali per affrontare tutte quelle situazioni di emergenza che si possono verificare nel caso di minori, adulti, anziani, disabili o stranieri con bisogni indifferibili e urgenti, è rivolto a tutti i residenti ed ai soggetti temporaneamente presenti nei comuni di Canicattì, Camastra, Campobello di Licata, Castrofilippo, Grotte, Naro, Racalmuto e Ravanusa. Sarà attivo in sede da lunedì al sabato dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 15:30 alle 19:30, con reperibilità telefonica al numero verde h24 anche la domenica.
“Il Prins – commenta Vincenzo Corbo, sindaco di Canicattì e presidente del Distretto Socio Sanitario D3 – integrerà l’offerta dei servizi sociali del territorio, garantendo un intervento tempestivo a tutela di tutti i soggetti in situazione di emergenza sociale, offrendo risposte di primo intervento e di raccordo con i competenti servizi territoriali per la successiva presa in carico. Il progetto, tramite una sinergia interistituzionale virtuosa, permetterà di fornire risposte tempestive per casi che riguardano persone in stato di fragilità”.