Un cadavere, senza testa e senza braccia, in avanzato stato di decomposizione, è stato ritrovato, dai carabinieri, sull’arenile di Lampedusa la maggiore delle Isole Pelagie nell’agrigentino. La salma è stata portata nella camera mortuaria del cimitero di Cala Pisana. Spetterà all’ispezione cadaverica, subito predisposta, stabilire se si tratta, come sembra, di un migrante e se sia di un uomo o di una donna e da quanto tempo fosse in acqua.
Da quanto si apprende il cadavere ritrovato era avvolto e legato in una coperta. A ritrovarlo i carabinieri della stazione di Lampedusa, a pochi metri dall’arenile di Baia Francese, all’estremità sud occidentale dell’isola. I militari dell’Arma sono stati allertati dalla Capitaneria di porto che ha avvistato la salma durante un giro di perlustrazione della costa. Non è stato possibile chiarire, al momento, il sesso di quello che è senza ombra di dubbio è un migrante. Stando alla conformazione del bacino e alle caratteristiche fisiche – 1,70 metro circa – potrebbe trattarsi di una donna, ma non c’è certezza.
Il fatto che il cadavere fosse avvolto in una coperta lascerebbe presupporre che il decesso sia avvenuto durante una delle tante traversate dalle coste africane e una forma di rito funebre prima di essere affidato al mare.