Agrigento – Controlli serrati tra Porta di Ponte e via Atenea, cuore pulsante dello shopping e della movida. La polizia locale ha passato al setaccio negozi, bar e ristoranti per verificare autorizzazioni, occupazioni di suolo e regolarità dei rapporti di lavoro. Il bilancio parla chiaro: irregolarità a catena e sanzioni per migliaia di euro.
Nel mirino è finito un negozio di fiori, risultato privo di alcune autorizzazioni obbligatorie: per il titolare è scattata una multa da 5 mila euro e la sospensione temporanea dell’attività, in attesa di mettersi in regola. In un locale del centro gli agenti hanno individuato un dipendente senza contratto: al gestore è stata comminata una sanzione da 4.500 euro, con l’obbligo di regolarizzare la posizione del lavoratore. Mano pesante anche su un ristorante che aveva allargato pedane, tavoli e sedie oltre i limiti previsti dalla concessione: 600 euro di multa e ordine di ripristino immediato.
Il servizio, spiegano dal Comando, rientra in un piano di vigilanza che nelle prossime settimane sarà ripetuto a campione in altre zone della città. Due gli obiettivi: garantire concorrenza leale tra operatori e tutelare i diritti di clienti e lavoratori, a partire dalla sicurezza e dalla trasparenza. Agli esercenti viene ricordato che il mancato rispetto delle regole comporta non solo sanzioni, ma anche sospensioni e, nei casi più gravi, la chiusura. Via Atenea resta vetrina della città: per esserlo davvero, dicono gli agenti, deve esserlo dentro e fuori, anche nei documenti.
Il servizio, spiegano dal Comando, rientra in un piano di vigilanza che nelle prossime settimane sarà ripetuto a campione in altre zone della città. Due gli obiettivi: garantire concorrenza leale tra operatori e tutelare i diritti di clienti e lavoratori, a partire dalla sicurezza e dalla trasparenza. Agli esercenti viene ricordato che il mancato rispetto delle regole comporta non solo sanzioni, ma anche sospensioni e, nei casi più gravi, la chiusura. Via Atenea resta vetrina della città: per esserlo davvero, dicono gli agenti, deve esserlo dentro e fuori, anche nei documenti.


