La madre di un bimbo di 4 anni e il suo compagno sono indagati dalla procura di Agrigento per maltrattamenti e lesioni nei confronti del bimbo che sarebbe stato colpito con un corpo contundente. Il piccolo è arrivato all’ospedale di Catania con lesioni gravi alle dita delle mani, dei piedi e ai testicoli e con ustioni presumibilmente prodotte da sigarette. I due adulti hanno ricevuto un avviso di conclusione delle indagini preliminari firmata dall’aggiunto Salvatore Vella.
Il provvedimento è stato notificato dalla sezione della Squadra Mobile della Questura di Agrigento, che si occupa di reati contro la persona e ai danni di minorenni, che ha indagato sul caso. L’inchiesta è stata avviata dopo una segnalazione del personale medico dell’ospedale Garibaldi Nesima di Catania, dove il piccolo era stato trasferito e ricoverato d’urgenza per le gravi condizioni in cui versava.
Le indagini della squadra mobile, diretta da Giovanni Minardi, sono state supportate da attività tecniche di intercettazione ambientali e telefoniche e, secondo l’accusa, hanno “permesso di svelare gravi indizi di colpevolezza” nei confronti dei due indagati che avrebbero “percosso il minorenne mediante con un corpo contundente, causandogli lesioni gravi alle dita delle mani, dei piedi e del sacco scrotale”. Il bambino, inoltre, presentava “ustioni presumibilmente prodotte da sigarette”.
Si è ripreso da tempo ed è stato affidato a una struttura specializzata il bambino di 4 anni di un paese in provincia di Agrigento che era stato gravemente ferito e ustionato dalla madre e dal compagno della donna. Il provvedimento è stato adottato dal Tribunale per i minorenni della Città dei Templi. La madre, indagata dalla Procura distrettuale, è una trentenne straniera, originaria di un Paese europeo. E’ disoccupata, come il compagno, un agrigentino anche lui indagato per maltrattamenti e lesioni gravi. Le violenze al piccolo sarebbero maturate in un ambiente economicamente degradato. Le indagini della squadra mobile della Questura di Agrigento sono state avviate all’inizio del 2022, dopo la segnalazione dell’ospedale Garibaldi Nesima di Catania, dove il bambino, per le gravi condizioni in cui versava, era stato trasportato d’urgenza. La Procura di Agrigento ha chiuso la prima fase dell’inchiesta facendo notificare dalla polizia ai due indagati un avviso di conclusione indagine