Un pedofilo recidivo è stato arrestato in provincia di Agrigento, nelle sue mani migliaia di immagini pedopornografiche che conservava nel proprio PC e scambiava su internet.
La polizia postale, del servizio centrale di Roma e del centro operativo per la sicurezza cibernetica di Palermo hanno arrestato, in provincia di Agrigento, un uomo di trentotto anni, che aveva un archivio con un’enorme quantità di file con scene di violenze sessuali a bambini, alcuni dei quali in tenera età. L’uomo, già in passato condannato e detenuto per abusi su minori, è stato segnalato nell’ambito della cooperazione internazionale con le polizie e le agenzie straniere impegnate nella lotta al cybercrime, oltre che con Europol ed Interpol.
Nel corso della perquisizione in casa dell’indagato sui dispositivi e nei cloud di sua pertinenza sono stati trovati circa dieci mila file tra video ed immagini pedopornografiche. Le indagini proseguiranno anche con le attività specialistiche di analisi delle immagini, nel tentativo di identificare le piccole vittime, avvalendosi dell’accesso diretto ad Icse (“International Child Sexual Exploitation”), database delle immagini pedopornografiche presso l’Interpol di Lione, in cui sono archiviati i file utili all’identificazione di minori e abusanti, condivisi dalla comunità internazionale di polizia. In questo modo si proverà a risalire agli abusatori.