Domenica per l’Akragas il primo step per conquistare l’agognata promozione in serie D, i playoff del girone A di eccellenza contro i palermitani del Don Carlo Misilmeri, comune alle porte del capoluogo siciliano, terzi nella regular season proprio alle spalle degli agrigentini. Domani all’Esseneto di Agrigento si prevede il tutto esaurito per spingere i ragazzi del mister Nicolò Terranova.
Akragas che proprio a detta del proprio allenatore attraversa un ottimo momento di salute, sia fisico che mentale. Squadra agrigentina, che proprio negli ultimi due mesi con l’arrivo di Terranova, ha cambiato passo inanellando un risultato positivo dietro l’altro, fino a consolidare la posizione in classifica alle spalle del Canicattì, giù proposso in serie D. Secondo posto che regala all’Akragas la possibilità di essere promossa con due risultati su tre. Ma guai a giocare per non perdere ammonisce Nicolò Terranova, che di playoff da secondo in carriera ne ha già disputati 5, “I playoff sono delle finali, sono delle partite da dentro fuori” – Dichiara il Mister sulla pagina facebook dell’Akragas 2018 – “la squadra, soprattutto nelle ultime tre quattro gare, ha affrontato sempre partite molto tirate, vedi il derby (Favara), vedì Canicattì, vedi Mazzarese, vedi Misilmeri stesso. Ci siamo abituati a questo tipo di gare. Misilmeri è una squadra esperta dove ci sono calciatori che fino a qualche anno fa disputavano campionati di serie D. Sappiamo che l’avversario è tosto, che è stato costruito per vincere il campionato, però la nostra tra virgolette gioventù ci deve aiutare ad affrontare con disinvoltura la gara. Mi aspetto il pubblico delle grandi occasioni” Conclude Terranova “sappiamo quanto ci tiene questa città, sappiamo quanto sta soffrendo per via del fatto che l’Akragas non può disputare questi campionati. Siamo qui ed aspettavamo questo momento per portare in massa gente allo stadio”.
E la gente di Agrigento ha risposto positivamente, l’Esseneto sarà pieno di tifosi agrigentini, l’inizio del match è fissato per le 16. Saranno 90 minuti al cardiopalma, consci di avere dalla nostra il dodicesimo uomo in campo.
Marco Piastra – Agrigento Post