“Concorrere al bando per il conferimento del titolo di “Capitale Italiana della cultura per l’anno 2025” rappresenta per Agrigento una ambiziosa sfida, per denudarsi al mondo, mostrando il proprio fascino, la propria bellezza, il proprio batter d’esistenza, quell’intreccio di culture stratificate e variegate che s’intersecano in questo fazzoletto di mediterraneo, bacino ed incontro di vite poliedriche e policrome. Sostenere Agrigento è il prezioso incipit del dossier di candidatura presentato al Ministero della Cultura, con un logo scelto e realizzato che è strutturale emblema di questa nuova avvincente competizione culturale e sociale.
Il telamone, gigante di pietra dell’antica Akragas, sorregge la Valle dei Templi e, nella sua imponente maestosità, ne accompagna il cammino attraverso uno snodo progettuale che profuma di speranza, di affermazione, di cultura dell’ascolto e d’uno spirito partecipativo, con lo sguardo costantemente allungato e le braccia protese all’accoglienza, ad un futuro globalizzante e sposo dei nostri giorni, al dignitoso crescere nel rispetto di sé e dell’altro.
Un viaggio sensoriale ed emotivo condiviso con i cuori battenti per amore di Agrigento, che scommettono su una terra carezzata dal tiepido vento africano e baciata dai raggi d’un sole che sia dispensatore di fiorente calore corporale e spirituale”. Così nel suo intervento al teatro Pirandello, gremito in ogni ordine di posto, il Sindaco Franco Miceli ha presentato la candidatura di Agrigento a Capitale della Cultura 2025.
A sostenere la candidatura di Agrigento autorità civili, militari e religiose, sindaci aderenti al progetto, consiglieri comunali, deputazione nazionale e regionale, delegazioni di associazioni e soprattutto una folta rappresentanza di studenti.
Agrigento ci crede ed il lavoro è appena cominciato.