Rinviato a giudizio con le accuse di omicidio pluriaggravato, tentato omicidio e minaccia grave: il giudice per l’udienza preliminare Giuseppe Miceli ha mandato a processo il tabaccaio Luigi Lalomia, 75 anni accusato di avere ucciso Mario Vincenzo Lauricella, meccanico sessantenne di Canicattì (Agrigento) investito da un furgone nell’ambito di un contrasto legato al futuro matrimonio dei loro figli.
Luigi Lalomia, in particolare, prima dell’omicidio avrebbe tentato di impedire il matrimonio con insulti e minacce. Lalomia è accusato anche del tentato omicidio della futura nuora, che sarebbe stata salvata proprio da un gesto eroico del padre che, vedendo l’auto piombargli contro, l’ha spintonata via evitando che anche lei venisse schiacchiata contro un muro. I fatti risalgono alla mattina del 30 maggio 2021, giorno in cui in via Libia a Canicattì l’anziano investi con il proprio Fiat doblò il Lauricella. Quest’ultimo spirò un mese dopo presso l’ospedale di Messina.
Il settantacinquenne, assistito dal suo difensore, l’avvocato Calogero Meli, nell’interrogatorio aveva negato la ricostruzione in tutti i punti dicendo, in sostanza, che si era trattato di un incidente: la Cassazione, tuttavia, ha confermato l’arresto in maniera definitiva e la vicenda approda ora in aula per il dibattimento. La prima udienza e’ stata fissata per il 10 giugno davanti alla prima sezione della Corte di assise di Agrigento presieduta da Alfonso Malato.
Redazione – Agrigento Post