Bivona – Venerdì 8 novembre si inaugura a Bivona un innovativo progetto di telemedicina che permetterà di collegare le guardie mediche dell’area interna sicana direttamente con l’unità di terapia intensiva cardiologica dell’ospedale “Giovanni Paolo II” di Sciacca. L’iniziativa ha come obiettivo principale quello di garantire ai cittadini delle aree interne un accesso rapido a diagnosi e cure cardiologiche tempestive, superando le difficoltà di collegamento e logistica tipiche dei territori rurali e isolati.
La presentazione ufficiale del progetto è fissata per le 10.30 nella sala consiliare del Comune di Bivona, capofila delle aree interne coinvolte. Durante l’evento, i sindaci del comprensorio si confronteranno in un dibattito che evidenzierà l’importanza del progetto per le comunità locali. A seguire, alle 12.30, avrà luogo il taglio del nastro presso la guardia medica di Bivona, dove verranno illustrate le funzionalità delle nuove attrezzature di telemedicina che consentiranno il collegamento in tempo reale tra le guardie mediche locali e l’unità cardiologica di Sciacca.
Il progetto rappresenta un passo significativo verso un’assistenza sanitaria più accessibile e moderna per le comunità interne sicane, grazie alla possibilità di ottenere una diagnosi cardiologica immediata e di accedere rapidamente alle cure necessarie. La telemedicina, infatti, permette ai medici di consultarsi a distanza con i cardiologi dell’ospedale, trasmettendo in tempo reale i parametri clinici del paziente e ottimizzando i tempi d’intervento.
Alla cerimonia parteciperanno importanti figure del settore sanitario e delle istituzioni locali, tra cui Giuseppe Capodieci, direttore generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento, il direttore sanitario aziendale Raffaele Elia, il direttore amministrativo Alessandro Pucci, il sindaco di Bivona e presidente dell’Assemblea dei sindaci sicani Milko Cinà, il direttore del Distretto Sanitario di Bivona Giuseppe Lo Scalzo e Giovanni Di Vita, cardiologo dell’unità di terapia intensiva coronarica di Sciacca.
Questo progetto rappresenta una risposta concreta alle necessità di assistenza sanitaria delle zone rurali sicane, ponendo le basi per un servizio più inclusivo e capillare, capace di abbattere le barriere territoriali e migliorare la qualità delle cure per i cittadini delle aree interne della Sicilia.